lunedì 7 ottobre 2013

Soltanto una questione di colore

 Salgo subito in auto. Speravo di superare velocemente il primo semaforo.
”Sì!  L’abbiamo passato.”
Ancora un altro: “Vai che è verde!”
Al terzo, tuttavia, ci dobbiamo fermare.
Ripartiamo di nuovo. Affrontiamo curve e controcurve.
Una serie di dossi, affrontati in modo un po’ veloce, mi disturbano.
Ancora un altro e poi: ”Via libera!”
Una rotonda e quasi ci siamo.

E’ buio, ma in prossimità dell’ospedale l’illuminazione aumenta, si fa, via via, molto più intensa.
Mi sento un po’ rassicurata ma, avvicinandomi al P.S. il ritmo del battito cardiaco accelera.
Consegno il mio tesserino sanitario alla “reception” ed espongo il motivo della mia “visita”: il dito indice sanguina ancora, lo vedo dal rosso che esce dai numerosi strati di garza impiegati.
L’infermiere dal camice verde prima mi disinfetta, poi compila un documento e mi dice che dovrò attendere la chiamata del chirurgo.
Si attiva per il “triage” e mi assegna quindi il codice di gravità.
 Il suo colore mi tranquillizza: anche stavolta deduco che è andata bene, anche se dovrò aspettare, forse per molto, dipenderà dalle altre urgenze…meglio così! Se mi avesse dato il codice di colore diverso, sarei entrata subito, ma come?
Finalmente arriva il chirurgo che mi invita ad entrare in una sala attigua e mi fa stendere sul lettino.
“ Un bel taglio, non c’è dubbio, ma non c’è nulla di lesionato. E’ stata fortunata: un po’ di colla, antibiotico per cinque giorni…Per quel che riguarda la vaccinazione antitetanica, vedo dal tesserino che è coperta fino al 2015”.
Nonostante il dolore sono quasi contenta e più rilassata.
Mi medica, mi consiglia inoltre di non bagnare la ferita per un po’ e mi congeda.
Esco dalla sala del P.S. e trovo il volto preoccupato di mio marito.
Un sorriso da parte mia ed un incontro di sguardi che si parlano, comunicano con un particolare linguaggio, ma con uno stesso colore di occhi: verde.

  

2 commenti:

  1. Ma come dicevi di essere troppo ...lunga!. Qui hai dimostrato il contrario. Che bello l'intreccio dei colori. Sostituirei il ma con un e nell'ultima frase. Per il resto tutto fila ... come quando trovi tutti semafori verdi sul rettilineo.

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  2. Bello il frequente richiamo al verde, ma proprio perchè lo evidenzi toglierei la nota sul rosso che stona un po'. Senza togliere la scena, potresti riformularla considerando che il verde è il controcolore del rosso. In ogni caso, come ha detto anche Miriam, tutto fila.

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