lunedì 27 gennaio 2014

Camminare insieme

Il complesso di un’antica abbazia fu la meta del nostro viaggio, intrapreso per trascorrere un fine settimana molto particolare, di cui ancora non avevamo le idee molto chiare.
Molti erano i dubbi, le ansie e le incertezze che serpeggiavano quel venerdì pomeriggio.
Solo una cosa era sicura: dovevamo parlare di NOI.

Eravamo consapevoli di non essere più due ragazzi spensierati: avevamo una famiglia con due figli e i problemi di relazione tra noi si facevano sentire giorno dopo giorno.
Problemi che erano affrontati, non sempre nei modi adeguati e risolti, o meglio, non risolti e trascinati, così come una bimba trascina la sua bambola di pezza troppo grande per lei.
Dovevamo trovare qualcosa che non eravamo in grado di definire, d’individuare, di focalizzare…
Decidemmo, quindi, di bussare.
Da quel momento, un vento favorevole composto di dialogo, di confronto, di condivisione, aleggiò in quel luogo e si diffuse in tutto il nostro essere, impossessandosi di noi in un modo che ci parve quasi irreale: ci sentimmo leggeri, sollevati da terra e sospesi nell’aria, felici per aver abbandonato la nostra scarsa disponibilità verso l’altro, il nostro egoismo, il nostro isolamento, che avevamo costruito poco per volta, ma che era diventato, ormai, insopportabile.
Incontrare persone che condividevano il nostro stesso obiettivo, anche se conosciute in modo non approfondito, e l’accoglienza a noi riservata da persone speciali, che ci guidarono passo passo, così come si fa con un bambino, scaturirono in noi una capacità di amare in modo diverso, di comprendere e di perdonare.
Mettersi in discussione, anche dopo anni di matrimonio, ci costò molto, ma ne valse la pena.
Liberare la nostra mente da tutte le preoccupazioni non fu ( e non lo è tuttora) facile, però in quel momento era come se fossimo approdati nel Mare della Tranquillità.


Ritornati alla base, “il quotidiano” fatto anche di pigrizia, svogliatezza, noncuranza, tentò ancora di avvolgerci tra le sue seducenti braccia, ma da quel momento avevamo degli strumenti validi per opporci, non ultimo la preghiera, e soprattutto una grande voglia di ricominciare, con la certezza di camminare insieme per arrivare lontano...  

2 commenti:

  1. Wow! Ma guarda che cosa sei riuscita a fare con queste dieci paroline :-)
    Bello! É evidente, peró, che è arrivato il momento di alzare la posta ;-)

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  2. Mi è piaciuto l'argomento, lo stile e l'happy end, Hai voluto darci un bel po' di spunti di riflessione Cosa potremo scrivere ora dopo questo? Mi sa che questa volta non posto nulla!

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