Il complesso di un’antica
abbazia fu la meta del nostro viaggio, intrapreso per trascorrere un fine
settimana molto particolare, di cui ancora non avevamo le idee molto chiare.
Molti erano i dubbi, le
ansie e le incertezze che serpeggiavano quel venerdì pomeriggio.
Solo una cosa era sicura:
dovevamo parlare di NOI.
Eravamo consapevoli di non
essere più due ragazzi spensierati: avevamo una famiglia con due figli e
i problemi di relazione tra noi si facevano sentire giorno dopo giorno.
Problemi che erano
affrontati, non sempre nei modi adeguati e risolti, o meglio, non risolti e
trascinati, così come una bimba trascina la sua bambola di pezza troppo grande
per lei.
Dovevamo trovare
qualcosa che non eravamo in grado di definire, d’individuare, di focalizzare…
Decidemmo, quindi, di bussare.
Da quel momento, un vento
favorevole composto di dialogo, di confronto, di condivisione, aleggiò in quel
luogo e si diffuse in tutto il nostro essere, impossessandosi di noi in un modo
che ci parve quasi irreale: ci sentimmo leggeri, sollevati da terra e sospesi
nell’aria, felici per aver abbandonato la nostra scarsa disponibilità
verso l’altro, il nostro egoismo, il nostro isolamento, che avevamo costruito
poco per volta, ma che era diventato, ormai, insopportabile.
Incontrare persone che condividevano il nostro stesso
obiettivo, anche se conosciute in modo non approfondito, e l’accoglienza a noi
riservata da persone speciali, che ci guidarono passo passo, così come si fa
con un bambino, scaturirono in noi una capacità di amare in modo
diverso, di comprendere e di perdonare.
Mettersi in discussione,
anche dopo anni di matrimonio, ci costò molto, ma ne valse la pena.
Liberare la nostra mente da tutte le preoccupazioni non fu (
e non lo è tuttora) facile, però in quel momento era come se fossimo approdati nel
Mare della Tranquillità.
Ritornati alla base, “il
quotidiano” fatto anche di pigrizia, svogliatezza, noncuranza, tentò ancora di
avvolgerci tra le sue seducenti braccia, ma da quel momento avevamo degli
strumenti validi per opporci, non ultimo la preghiera, e soprattutto una grande
voglia di ricominciare, con la certezza di camminare insieme per arrivare
lontano...
Wow! Ma guarda che cosa sei riuscita a fare con queste dieci paroline :-)
RispondiEliminaBello! É evidente, peró, che è arrivato il momento di alzare la posta ;-)
Mi è piaciuto l'argomento, lo stile e l'happy end, Hai voluto darci un bel po' di spunti di riflessione Cosa potremo scrivere ora dopo questo? Mi sa che questa volta non posto nulla!
RispondiElimina