Laura
aveva avuto una settimana piuttosto pesante in ufficio, non tanto per il lavoro
quanto per l’atteggiamento dei colleghi dai quali era guardata con invidia perché lei aveva fatto carriera e loro no.
Non si rendevano conto che lei non aveva fatto altro che studiare e lavorare
senza tregua, raggiungendo cosi’ un livello di preparazione nel suo campo di
gran lunga superiore a molti uomini. I colleghi, da bravi maschilisti pensavano
sempre che fosse stata privilegiata per il suo aspetto fisico.
Era sabato, non aveva alcuna voglia di uscire, si
sentiva depressa, avrebbe fatto una doccia, ordinato una pizza e poi si sarebbe
rilassata con un buon libro. Invece era arrivata Dora, la sua amica e l’aveva
convinta ad uscire insistendo che quella a cui voleva condurre non era una vera
e propria festa ma piuttosto una
riunione di amici, alcuni dei quali amavano suonare qualche strumento e
se qualcuno ne aveva voglia poteva anche ballare.
Si
vesti’ di malavoglia e segui’ Dora pensando che se si fosse annoiata, avrebbe sempre potuto
lasciare la festa. Il locale dove si recarono era molto insolito e, dovette
ammetterlo, piuttosto simpatico. Si trattava di una specie di scantinato
tinteggiato a colori vivaci intorno al quale erano state disposte cassette di
legno, anche queste colorate, ricoperte da cuscini di iuta che fungevano da
sedili. Il pavimento in cemento serviva da pista da ballo e una rustica pedana
ospitava i suonatori. Tutto era stato sistemato dai ragazzi che avevano
organizzato la festa. Le misero un bicchiere in mano e poi alcuni di loro incominciarono
a suonare allegramente e qualche coppia comincio’ a ballare.
Dora
fece coppia fissa con un ragazzo di cui
le aveva parlato tante volte; Laura rimase seduta in disparte guardandosi intorno incuriosita. All’altro capo del sedile
c’era un ragazzo, anche lui da solo che
si guardava intorno e quando i loro sguardi si incontrarono le sorrise e si
avvicino’. Disse di chiamarsi Massimo e di essere le prima volta che capitava
in quel posto. Di tutto il gruppo
conosceva solo Franco, il suonatore di chitarra. Incominciarono a parlare di
vari argomenti scoprendo di avere molti interessi in comune. Inoltre a differenza di altri Massimo disse
di avere un gran rispetto per le donne che spesso facevano un doppio lavoro e
riteneva ingiusta la forma di maschilismo imperante, riteneva anzi che molte fossero più preparate e determinate di
tanti uomini.
La
serata passo’ velocemente e prima di salutarsi si accordarono per andare a fare
jogging la mattina seguente prima di andare in ufficio. Nei giorni successivi andarono
in piscina insieme e nei fine settimana a
giocare a tennis. Scoprirono anche di
avere in comune, oltre alla passione per
lo sport e per i viaggi, l’amore per l’arte e la lettura. Si scambiarono libri e andarono a visitare le mostre che si
tenevano in citta’ in quel periodo.
Passarono
diversi mesi durante i quali si frequentarono ogni giorno conoscendosi sempre
piu’ a fondo. Massimo diceva a Laura che
da quando l’aveva conosciuta si sentiva felice ed a proprio agio parlando per ore di letteratura
e di paesi che ambedue avevano intenzione di visitare.
Errano
una bella coppia e Laura si riteneva fortunata di aver conosciuto un uomo intelligente ed anche molto dolce e premuroso.
Era anche bravo in cucina e una sera
l’aveva invitata a cena preparando alcuni manicaretti degli di un grande chef.
Anche
Dora aveva ammesso che Massimo fosse un uomo fuori dal comune ed inoltre era anche un bel ragazzo.
Quando arrivo’ in il compleanno di Massimo Laura
prese l’iniziativa di fargli un regalo
che sarebbe anche servito per conoscersi meglio. Acquisto’ due biglietti per
trascorrere una settimana alle Maldive
dove sapeva che lui desiderava andare. Era
ansiosa di scoprire come Massimo avrebbe reagito e all’uscita dall’ufficio corse
a casa del suo amico per fargli la sorpresa. Lo trovo’ in compagnia
di un ragazzo che non conosceva. Le venne presentato come un vecchio amico
venuto a fargli gli auguri.
Laura
gli porse i biglietti e appena Massimo li
vide, dopo aver scambiato una rapida occhiata col suo amico, disse che durante la settimana prenotata sarebbe dovuto partire per
un viaggio di lavoro.
In
un primo momento Laura rimase delusa, era la prima volta che opponeva
un rifiuto ad una sua iniziativa, poi prese i biglietti e disse che sarebbe
andata a cambiarli al piu’ presto per non pagare una penale.
Il
giorno seguente, mentre si recava all’agenzia di viaggi, Laura incontro’ Franco
l’amico chitarrista e gli racconto’ della
vacanza regalo e dei biglietti che
avrebbe dovuto cambiare. Franco la guardo’ in modo strano e le chiese: “Sei
sicura che Massimo verrà con te alle Maldive?” Perché?” chiese Laura.” Perché io sapevo che Massimo era gay e che si era lasciato dal suo compagno qualche mese fa, ma non sapevo che avesse anche cambiato
gusti.”
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