domenica 14 febbraio 2016

Il tradimento

Laura aveva avuto una settimana piuttosto pesante in ufficio, non tanto per il lavoro quanto per l’atteggiamento dei colleghi dai quali era guardata con invidia  perché lei aveva fatto carriera e loro no.
Non si rendevano conto che lei non aveva fatto altro che studiare e lavorare senza tregua, raggiungendo cosi’ un livello di preparazione nel suo campo di gran lunga superiore a molti uomini. I colleghi, da bravi maschilisti pensavano sempre che fosse stata privilegiata per il suo aspetto fisico.
Era  sabato, non aveva alcuna voglia di uscire, si sentiva depressa, avrebbe fatto una doccia, ordinato una pizza e poi si sarebbe rilassata con un buon libro. Invece era arrivata Dora, la sua amica e l’aveva convinta ad uscire insistendo che quella a cui voleva condurre non era una vera e propria festa ma piuttosto una  riunione di amici, alcuni dei quali amavano suonare qualche strumento e se qualcuno ne aveva voglia poteva anche ballare.
Si vesti’ di malavoglia  e segui’ Dora  pensando che  se si fosse annoiata, avrebbe sempre potuto lasciare la festa. Il locale dove si recarono era molto insolito e, dovette ammetterlo, piuttosto simpatico. Si trattava di una specie di scantinato tinteggiato a colori vivaci intorno al quale erano state disposte cassette di legno, anche queste colorate, ricoperte da cuscini di iuta che fungevano da sedili. Il pavimento in cemento serviva da pista da ballo e una rustica pedana ospitava i suonatori. Tutto era stato sistemato dai ragazzi che avevano organizzato la festa. Le misero un bicchiere in mano e poi alcuni di loro incominciarono a suonare allegramente e qualche coppia comincio’ a ballare.
Dora fece coppia fissa con un  ragazzo di cui le aveva parlato tante volte;   Laura rimase seduta in disparte  guardandosi  intorno incuriosita. All’altro capo del sedile c’era un ragazzo, anche lui da solo  che si guardava intorno e quando i loro sguardi si incontrarono le sorrise e si avvicino’. Disse di chiamarsi Massimo e di essere le prima volta che capitava in quel posto.  Di tutto il gruppo conosceva solo Franco, il suonatore di chitarra. Incominciarono a parlare di vari argomenti scoprendo di avere molti interessi in comune.  Inoltre a differenza di altri Massimo disse di avere un gran rispetto per le donne che spesso facevano un doppio lavoro e riteneva ingiusta la forma di maschilismo imperante, riteneva anzi che  molte fossero più preparate e determinate di tanti uomini.
La serata passo’ velocemente e prima di salutarsi si accordarono per andare a fare jogging la mattina seguente prima di andare in ufficio. Nei giorni successivi andarono in piscina insieme e nei fine settimana  a giocare a tennis.  Scoprirono anche di avere in comune, oltre alla passione  per lo sport  e per i viaggi, l’amore  per l’arte e la lettura. Si scambiarono  libri e andarono a visitare le mostre che si tenevano in citta’ in quel periodo.
Passarono diversi mesi durante i quali si frequentarono ogni giorno conoscendosi sempre piu’ a fondo. Massimo  diceva a Laura che da quando l’aveva conosciuta si sentiva felice ed a  proprio agio parlando per ore di letteratura e di paesi che ambedue avevano intenzione di visitare.
Errano una bella coppia e Laura si riteneva fortunata di aver conosciuto un uomo  intelligente ed anche molto dolce e premuroso. Era anche  bravo in cucina e una sera l’aveva invitata a cena preparando alcuni manicaretti degli di un grande chef.
Anche Dora aveva ammesso che Massimo fosse un uomo fuori dal comune ed inoltre  era anche un bel ragazzo.
 Quando arrivo’ in il compleanno di Massimo Laura prese l’iniziativa di fargli un  regalo che sarebbe anche servito per conoscersi meglio. Acquisto’ due biglietti per trascorrere  una settimana alle Maldive dove  sapeva che lui desiderava andare. Era ansiosa di scoprire come Massimo avrebbe reagito e all’uscita dall’ufficio corse  a casa  del suo amico  per fargli la sorpresa. Lo trovo’ in compagnia di un ragazzo che non conosceva. Le venne presentato come un vecchio amico venuto a fargli gli auguri.
Laura gli porse i biglietti e appena  Massimo li vide, dopo aver scambiato  una  rapida  occhiata col suo amico,  disse che durante la  settimana prenotata sarebbe dovuto partire per un viaggio di lavoro.
In un  primo momento Laura  rimase delusa, era la prima volta che opponeva un rifiuto ad una sua iniziativa, poi prese i biglietti e disse che sarebbe andata a cambiarli al piu’ presto per non pagare una penale.

Il giorno seguente, mentre si recava all’agenzia di viaggi, Laura incontro’ Franco l’amico  chitarrista e gli racconto’ della vacanza regalo e dei  biglietti che avrebbe dovuto cambiare. Franco la guardo’ in modo strano e le chiese: “Sei sicura che Massimo verrà con te alle Maldive?” Perché?”  chiese Laura.” Perché io sapevo che Massimo  era   gay e che si era  lasciato dal suo compagno  qualche  mese fa, ma non sapevo che avesse anche cambiato gusti.”

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