domenica 26 ottobre 2014

Segreto

La notte non è ancora finita, da queste parti albeggia tardi.

Tra un sogno, un ricordo, un’ossessione, le ore sono scorse, pur sembrando imbalsamate.

E non smette di piovere.

Sarebbe bastato avere il coraggio di tornarci da sola, avrei ancora un’amica.

Il castello di bugie che avevi costruito è crollato in un attimo, con la parola sbagliata al momento giusto: “Eccola!”

Come hai potuto riconoscere la sua baita, il nostro nido d’amore, rifugio delle nostre fughe clandestine, dove ti avevo chiesto di accompagnarmi “per la prima volta” dopo la sua scomparsa?

Da stanotte mi mancherete tutti e due.

2 commenti:

  1. Fulminante! Proprio per questo avrei tolto le prime tre frasi. Quanto fa male il tradimento di un'amica!

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  2. Sono d'accordo con Miriam: delle prime tre righe se ne può fare e dare ancora maggior intensità alla scena. Bello!

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